Coppa del Mondo 2003
Conclusione
Si è appena conclusa con un grande successo
organizzativo e di risultati la quarta e conclusiva tappa della Coppa del Mondo
di Mtb-Orienteering che si è svolta in Friuli dal 9 all’11 ottobre scorso. Il
Comitato organizzatore, formato dalle società Friuli Mtb & Orienteering di
Udine e dalla NordEst di Tarcento ha lavorato mesi per giungere preparato
all’appuntamento ed il risultato è stato davvero notevole.
Il dato tecnico più rilevante è la storica medaglia
d’oro conquistata dal terzetto azzurro in staffetta a Cimano sabato 11
ottobre. Era dai tempi di Nicolò Corradini pluricampione mondiale di
Sci-orientamento che l’Italia non assaporava il gusto della vittoria. Questo risultato ha permesso ad un pubblico più vasto di
conoscere ed interessarsi alla mountainbike orienteering. una delle quattro
discipline dell’orienteering, una gara individuale a cronometro in cui il
concorrente deve raggiungere una serie di punti di controllo con una carta
topografica del territorio su cui si svolge la competizione e che costituisce
l’impianto sportivo della manifestazione. La cartina deve rispettare scala,
colorazioni e simbologie standard definite a livello internazionale dalla IOF,
la International Orienteering Federation sotto la cui egida si sono svolte le
gare, che è stata rappresentata in Friuli dall’irlandese Iain Rochford.
La mossa vincente di queste giornate è stata non
concentrarsi unicamente sull’aspetto tecnico delle gare ma predisporre,
d’intesa con le Pro Loco dei vari paesi interessati e con le Amministrazioni
locali, un programma fitto di appuntamenti collaterali che hanno promosso la
nostra Regione a livello d’immagine con i suoi prodotti enogastronomici presso
gli ospiti stranieri. I Comuni coinvolti erano davvero molti tanto da intitolare
al Friuli questa manifestazione. Cividale è stata sede dell’evento e della
segreteria generale ma è stata anche la sede della cerimonia di apertura e
della degustazione dei prodotti tipici offerti sotto la Loggia del Caffè San
Marco e in diversi locali della cittadina.
Sede dell’alloggio degli atleti è stato il Campus
di San Pietro al Natisone mentre il training, l’allenamento atletico, si è
svolto a San Leonardo ed il model event, l’allenamento tecnico, è stato
ospitato a Gramogliano in comune di Corno di Rosazzo.
Buttrio è stata la sede della prima gara, Long
Distance, che toccava anche i Comuni di Manzano e Premariacco. Cimano di San
Daniele è stata la sede della staffetta con un territorio che coinvolgeva anche
i comuni di Maiano e di Ragogna. San Daniele ha accolto nel suo centro anche la
cerimonia di chiusura. Questo può dare l’idea degli spostamenti cui sono
stati costretti in quattro giorni gli atleti. Grazie agli oltre 250 cartelli
indicatori e ad un book consegnato a tutti i team leader con il programma, le
indicazioni orarie di tutte le attività ed i percorsi più brevi per
raggiungere le diverse località tutto è avvenuto nel massimo ordine e senza
sbavature. Questo particolare è stato più volte sottolineato da tutti i team
delle quindici rappresentative nazionali presenti, le squadre erano composte da
6 atleti elite maschi e 6 atleti elite femmine guidate dalla formidabile
Finlandia che era pronosticata come dominatrice assoluta anche di questa
conclusiva fase dopo aver sbancato il medagliere nelle precedenti prove in
programma a Roma ad aprile, in Polonia e nella Repubblica Ceca a settembre.
Proprio in vista della vittoria finale la Finlandia
aveva iscritto tre campioni mondiali della specialità come Mika Tervala
laureatosi campione in Corta Distanza nel 2002 a Parigi e in testa alla
classifica di Coppa del Mondo, Jussi Makila campione mondiale sulla Long e
secondo in Coppa del Mondo ed in campo femminile Paivi Tommola, campionessa
mondiale sempre nella Long e seconda in Coppa del Mondo prima di giungere in
Friuli.