PROGETTO:

BARRIERE ARCHITETTONICHE E DISABILITA’

 

FASI DEL PROGETTO:

 

FASE N.1 Analisi e conoscenza del territorio urbano in relazione alla sua accessibilità

Rivolto alle classi 1A/1B/1C OSS IPSIA G. Ceconi

FASE N.2 Barriere architettoniche e disabilità

Rivolto alle classi 1A/1B/1C OSS  e 2A/2B/2C OSS IPSIA G. Ceconi

FASE N.3” Barriere architettoniche e disabilità” Incontro-conferenza Aula magna Ipsia G. Ceconi
Venerdì 24 marzo 2006

FASE N.4 Collaborazione e partecipazione al Meeting studentesco di orienteering

 “ Una Città a misura d’uomo” cui parteciperanno le scuole medie e superiori della provincia.

 

 


FASE N.1 Analisi e conoscenza del territorio urbano in relazione alla sua accessibilità

Rivolto alle classi 1A/1B/1C OSS

Durata:

Periodo 13/1/2006- 3/2/2006 n. 12 ore per classe

Area di approfondimento pomeridiana

 

Obiettivi e finalità  generali del progetto:

1)       Favorire l’interazione per il raggiungimento di finalità comuni all’interno di un gruppo;

2)       Far acquisire una conoscenza più approfondita di problematiche attuali e rilevanti quali l’accessibilità degli spazi urbani alle persone diversamente abili;

3)       Rendere gli allievi consapevoli del loro ruolo di cittadini responsabili e rispettosi delle difficoltà degli altri;

4)       Favorire la formazione di una coscienza civica;

5)       Concorrere all’identificazione di proposte  fondate sulla collaborazione consapevole dei cittadini e sulla positiva interazione dei diversi soggetti pubblici e privati operanti nel territorio.

 

Contenuti:

 

-          Analisi della normativa nazionale  sulle barriere architettoniche

-          Analisi della normativa della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

-          Conoscenza della città (in particolare centro storico)

-          Indagine di alcune categorie sul territorio

-          Accessibilità a persona su sedia a ruote

-          Accessibilità  a persona deambulante con difficoltà motorie

 

Costituizione della Repubblica Italiana

 Art. 3 “… E’ compito della repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese…”

 

Conc. Vat. II “ Apostolicam actuositatem, 18 novembre 1965

“ … si abbia estremamente riguardo della libertà e della dignità della persona che riceve l’aiuto;… siano anzitutto adempiuti gli obblighi di giustizia, perché non avvenga che si offra come dono di carità ciò che è già dovuto a titolo di giustizia; si eliminino non soltanto gli effetti, ma anche le cause dei mali; l’aiuto sia regolato in tal modo che coloro i quali lo ricevono vengano, a poco a poco, liberati dalla dipendenza altrui e diventino sufficienti a se stessi….”

Chiunque può vivere da vicino il problema della mobilità e non necessariamente perché costretto ad usare una carrozzina, basti pensare quante difficoltà incontriamo anche con un passeggino nel compiere normali attività: scendere o salire anche pochi gradini, utilizzare un mezzo pubblico, percorrere i marciapiedi spesso oggetto di sosta selvaggia da parte degli automobilisti. Se, quindi la mobilità è un problema oggigiorno diffuso, lo è in maniera molto più importante per le persone svantaggiate. Diventa pertanto necessario conoscere il più possibile il percorso da compiere e l’accessibilità dei luoghi in cui ci si deve recare.

Le barriere alla mobilità sono barriere dell’esistenza. E’ con questa consapevolezza che  da molti anni numerose associazioni presenti sul territorio hanno privilegiato l’impegno volto a favorire la mobilità delle persone disabili ed in particolare l’ U.I.L.D.M. che ha svolto studi approfonditi sull’accessibilità della città.

Prevedere l’accessibilità degli edifici, degli spazi urbani, dei mezzi di trasporto, installare semafori acustici, rendere cioè fruibile la città a tutti, non significa solo ottemperare a quanto previsto da numerose leggi, ma anche porre condizioni elementari per favorire il diritto di ogni cittadino di partecipare a tutte le attività culturali, politiche ed economiche, garantendo eguaglianza di opportunità e pari dignità sociale.

Ci è sembrato naturale presentare ai ragazzi che frequentano il corso OSS anche queste problematiche che normalmente non vengono affrontate all’interno delle ore curricolari perché l’attività necessita di uscite didattiche con  ricerche sul campo impostando le lezioni come un vero e proprio censimento delle “barriere architettoniche” ossia  di tutti quegli elementi che ostacolano o provocano disagio alla persona nel compimento di una determinata azione della vita quotidiana, come pure l’osservazione diretta dei comportamenti più o meno corretti dei concittadini nelle più comuni situazioni di ogni giorno.

            Si propone di utilizzare del materiale informativo sulle problematiche relative all’accessibilità degli spazi urbani in collaborazione con l’U.I.L.D.M., sezione di  Udine e se possibile, organizzare un incontro con il presidente per sensibilizzare gli studenti su questo argomento.

Saranno analizzati campioni relativi a macrocategorie quali:

Macrocategorie:

Commercio

Alimentari, calzature, dischi, supermercati, telefonia, computer

 

Istruzione, cultura e culto

Chiese e monumenti, scuole

 

Ristorazione

Bar e caffe, gelaterie, pizzerie

 

Salute

Case di riposo, farmacie, ottica e occhiali, erboristerie

 

Servizi

Banche, poste italiane, uffici pubblici, uffici comunali

 

Tempo libero

Agenzie di viaggi, parchi e giardini, auditorium, cinema

Verrà analizzata l’accessibilità a due categorie di persone:

- Persona su sedia a ruote

- Persona deambulante con difficoltà motorie.

I tre gradi di accessibilità presi in considerazione verranno rappresentati con dei simboli grafici associati ad una colorazione di tipo semaforico e dunque intuitiva: i simboli rappresentano una persona sulla sedia a ruote ed una persona con il bastone, il verde corrisponde alla massima accessibilità, l’arancio evidenzia la presenza di alcuni ostacoli, il rosso infine dichiara che non è possibile accedere autonomamente all’edificio.

Al termine dell’attività gli alunni parteciperanno nel mese di aprile 2006 ad una manifestazione sportiva che coniuga la conoscenza della città all’’accessibilità degli spazi urbani alle persone diversamente abili, all’interno di una prova di orienteering.

 


FASE N.2  Barriere architettoniche e disabilità

Rivolto alle classi 1A/1B/1C OSS  e 2A/2B/2C OSS

Durata:

Periodo 13/1/2006- 28/2/2006 

Area di approfondimento Storia ore curricolari

 

 

Contenuti:

 

- Analisi della normativa nazionale  sulle barriere architettoniche

- Analisi della normativa della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

- Analisi delle problematiche relative all’accessibilità  e fruibilità degli spazi

- Analisi  di materiale relativo alle disabilità in relazione al tema

- Lavoro di gruppo sulla redazione di un  opuscolo informativo sul tema.

 

 


FASE N.3 Incontro-conferenza sul tema ” Barriere architettoniche e disabilità”

Aula magna Ipsia G. Ceconi Venerdì 24 marzo 2006

 

 

Per sensibilizzare gli studenti sulle problematiche relative alla disabilità ed accessibilità degli spazi verrà organizzato un incontro cui sono stati invitati:

Assessore Provinciale Alle politiche Sociali

Assessore Comunale Servizi Sociali e Socio sanitari in ambito distrettuale

Assessore Comunale ai Lavori Pubblici, Viabilità e Protezione civile

Assessore Comunale Istruzione e Sport

Presidente U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) Udine

Presidente A.N.M.I.C. (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili) sezione di Udine

Presidente Comitato parenti ospiti IGA Udine, Avulss sezione di Udine

Presidente Coop Consumatori Nordest Distretto Udine Sud

Presidente Friuli Mtb & Orienteering Udine

 


 

FASE N. 4  Collaborazione e partecipazione al Meeting studentesco di orienteering

 “ Una Città a misura d’uomo”

Rivolto alle classi 1A/1B/1C OSS e 2A/2B/2C OSS

Durata:

Periodo 06/04/2006 

 

 

La manifestazione,organizzata dall’Associazione sportiva Friuli Mtb & Orienteering di Udine, è rivolta agli studenti di scuola media e superiore della Regione Friuli Venezia Giulia con l’intento di proporre degli itinerari all’interno del centro storico della città di Udine che si contraddistinguano per l’accessibilità alle persone diversamente abili, all’interno di una prova di orienteering*.

Lo scopo della manifestazione, che si inserisce nel progetto 2005/2006 patrocinato  dal Comune di Udine e dalla  Coop Consumatori Nordest “Azione Solidale al di là delle parole”, vuole far conoscere la città dallo stesso punto di vista delle persone diversamente abili che ne usufruiscono ogni giorno e devono superarne le barriere architettoniche.

Agli Istituti partecipanti al meeting verrà consegnato per tempo del materiale informativo sulle problematiche relative all’accessibilità degli spazi urbani in collaborazione con l’U.I.L.D.M., sezione di  Udine e se possibile, verranno organizzati degli incontri per sensibilizzare gli studenti su questo argomento.

In occasione del meeting verranno studiati diversi itinerari e gli studenti saranno sollecitati a segnalare, rispondendo a quesiti  posti ai punti di controllo, la fruibilità  dei luoghi cittadini anche da chi presenti difficoltà  motorie.

Al termine della prova, i risultati saranno elaborati e serviranno a comprendere il grado di recettività dei ragazzi sulla vivibilità della nostra città, sensibilizzandoli nel contempo su problematiche che forse, presentate in altro modo, li coinvolgerebbero meno.

Una competizione sportiva che non intende limitarsi alla prestazione ma  vuole affrontare anche altri temi, come già fatto gli anni precedenti testando la conoscenza dei valori dello sport, i valori dell’ambiente e il valore della solidarietà con lusinghieri risultati . 

 

*Prova di Orienteering

Il concorrente, con l'aiuto di una cartina speciale deve giungere all’arrivo passando attraverso una serie di punti segnalati, seguendo un ordine stabilito. Il tracciato è disegnato sulla carta ed è formato da un triangolino equilatero che indica il luogo di partenza, un cerchio doppio che indica il luogo d'arrivo e da una serie di cerchietti numerati progressivamente che indicano i punti e l'ordine in cui bisogna raggiungerli.

I luoghi da raggiungere sono indicati sul terreno dalla cosiddetta "lanterna", sagoma bianco-arancione a tre facce, che è precedentemente posata dagli organizzatori nel punto esatto del terreno che corrisponde al centro del cerchietto sulla carta.

La scelta di percorso è libera, i partecipanti devono, leggendo la carta, trovare la via più veloce e vantaggiosa per trovare i  punti   segnalati e  all’arrivo.