ULTIMA EDIZIONE DELLA GARA CHE DA SEI ANNI VEDE LE SCUOLE PRESENTI IN CENTRO STORICO A UDINE ALLA RICHERCA DELLE ‘LANTERNE’
Dopo 6 anni l’esperienza del Meeting Studentesco di Orienteering si conclude.
E’ stata un’avventura meravigliosa, sempre diversa, che ha saputo rinnovarsi di anno in anno con spunti sempre nuovi e che sempre hanno trovato disponibilità nel mondo scolastico. Dal 2001 quando, per la prima volta in una gara a livello internazionale in centro storico, era l’anno del Trofeo Tre Nazioni, gli atleti nazionali di Italia, Austria e Slovenia gareggiavano al fianco degli studenti delle scuole medie, sotto una pioggia torrenziale. Nel 2002 il record di oltre 1800 studenti che partecipano ad una gara tutta per loro. Nel 2003, anno internazionale del disabile, il Meeting si rinnova, inizia a interrogare gli studenti sulle tematiche sociali. Viene presentato in centro storico il Trail-O, la disciplina dell’orientamento in cui i disabili partecipano ad armi pari con i normodotati: via il cronometro e vince chi ha più doti intellettuali. Nel 2004, agli studenti vengono posti dei quesiti sui valori dello sport. Nel 2005 gli studenti si interrogano sui valori della solidarietà. Nel 2006, infine, il Meeting fa un salto di qualità e viene preceduto da un Convegno sulle barriere architettoniche e la presentazione di un opuscolo distribuito a tutti i partecipanti che nel corso della gara dovranno riconoscere e segnalare la presenza di barrire architettoniche nella loro città. Come nella prima edizione del 2001 anche quest’anno la pioggia è stata protagonista al Meeting. Dopo quattro anni di sole era il segnale di conclusione di un ciclo.
Ma il nostro impegno scolastico per l’orienteering non si ferma, continuerà con nuove forme di collaborazione con insegnanti e scuole che ci sono stati vicini in questi anni.
“UNA CITTA’ A MISURA D’UOMO”, STOP ALLE BARRIERE ARCHITETTONICHE, MEETING STUDENTESCO DI ORIENTEERING
UDINE, Giovedì 06 aprile 2006
Da sei anni si ripete l’appuntamento con l’orienteering e le scuole, grazie all’impegno della Friuli Mtb & Orienteering, che gestisce il meeting studentesco con il sostegno del Comune di Udine.
La manifestazione, riservata agli studenti delle Scuole Medie Inferiori e Superiori, è caratterizzata in questa edizione dall’opportunità di sensibilizzare i ragazzi sul problema delle barriere architettoniche e la disabilità, in collaborazione con la Coop Consumatori Nordest, distretto di Udine Sud, che ha voluto inserire questo incontro sportivo nel progetto biennale “Socialmente deboli: l’azione solidale al di là delle parole”.
Gli anni precedenti gli studenti affrontavano, a coppie, i tracciati all’interno del centro cittadino e questo momento di aggregazione era un’occasione per far scoprire loro angoli più o meno sconosciuti della città in modo autonomo e divertente, ma giovedì 6 aprile il meeting si propone di far conoscere Udine alle centinaia di partecipanti dallo stesso punto di vista delle persone diversamente abili che ne usufruiscono ogni giorno.
A differenza di quanto generalmente accade durante una normale gara di orientamento,infatti, gli studenti non si limiteranno a trovare le lanterne da punzonare ma saranno sollecitati a segnalare, rispondendo a quesiti posti sui punti di controllo, la fruibilità dei luoghi cittadini anche da chi presenti difficoltà motorie e la presenza di barriere architettoniche.
I risultati di quest’indagine forniranno informazioni utili sulla consapevolezza degli adolescenti su questo problema in una società nella quale è giusto che anch’essi siano chiamati ad assumersi delle responsabilità. Ciò metterà in grado insegnanti ed educatori di impostare le strategie migliori per fornire ai ragazzi gli strumenti più opportuni per comprendere che il valore della solidarietà nei confronti dei più deboli è un aspetto fondante del nostro vivere quotidiano, che collega strettamente mente e cuore.
Un’ottima occasione, quella del meeting, per coniugare sport e riflessione. Siamo certi che anche quest’anno gli studenti affronteranno la prova con la serenità ed il senso di responsabilità che ha sempre contraddistinto la manifestazione; sarà interessante assistere al loro impegno mentre, cartina alla mano, studiano il tessuto urbano della città mettendosi nei panni di chi è meno fortunato di loro.