PROGETTO
SCUOLA E ORIENTEERING
“CONOSCERE
L’AMBIENTE ATTRAVERSO L’ORIENTEERING E LA MOUNTAINBIKE”
PREMESSA.
La
Friuli Mtb & Orienteering, in collaborazione con l’Amministrazione del
Comune di Udine, Terza
Circoscrizione, ha realizzato la
carta del Quartiere Aurora e dei plessi scolastici comprendenti la Scuola
Elementare “Friz’ la Scuola Elementare “Girardini”e la Scuola Media “Bellavitis”.
La cartografia prodotta verrà utilizzata per collegare delle lezioni di
educazione stradale all’orienteering secondo
il progetto che di seguito illustriamo.
Il Progetto di articola in due fasi:
Fase n. 1 : Sicurezza stradale in mountainbike
Fase n.2: Conoscere l’ambiente attraverso la cartina da orienteering.
Fase
n. 1
Sicurezza
stradale in mountainbike
INTRODUZIONE
I
ragazzi, nelle varie fasi del loro sviluppo necessitano di stimoli che,
opportunamente indirizzati, permettano loro una corretta crescita.
Per
questo devono essere guidati, e l'ambiente che li circonda (famiglia, scuola,
amici, organizzazioni varie) svolge un ruolo fondamentale nel far loro vivere,
soprattutto attraverso il gioco ed il divertimento, esperienze dirette e
simulate che li preparino ad affrontare quella che sarà la loro vita futura.
Le
associazioni sportive, in genere, collaborano con le altre agenzie educative
alla formazione del ragazzo perché oltre ad indirizzare lo sviluppo fisico, lo
aiutano a conoscersi, a misurare le proprie forze, a riconoscere gli ostacoli, a
porsi degli obiettivi e perseguirli, a vivere e collaborare con un gruppo.
Questo
progetto scaturisce dall’esigenza di definire il nuovo profilo
dell’educazione motoria, fisica e sportiva, nel nuovo scenario della scuola
dell’autonomia: la mountainbike è uno strumento di esplorazione, di
divertimento e di gioco ma è anche un mezzo per imparare alcune delle regole di
comportamento sociale: questi sono obiettivi che la Friuli MTB &
Orienteering pone come base della propria azione di educazione e di formazione.
La
bicicletta rappresenta per il bambino il primo vero mezzo di locomozione a sua
disposizione per esplorare e conoscere l’ambiente che lo circonda, capace di
consentire le prime forme di autonomia.
Questo
strumento, per il piacere offerto dalla sensazione della guida, della velocità
e della capacità di sperimentare situazioni di equilibrio e disequilibrio, é
uno dei mezzi più amati dai ragazzi. L’utilizzo della mountainbike favorisce
sicuramente lo sviluppo delle capacità di coordinazione motoria e dell’abilità
di guida, con conseguente accrescimento dell’autovalutazione, dell’autostima
e della sicurezza. Imparare ad andare in mountainbike è un evidente segnale
della volontà di comunicare. Inoltre, attraverso l’uso di questo strumento,
il ragazzo riesce ad acquisire in modo più facile e diretto i corretti
comportamenti da tenere su strada.
FINALITA’
Le
attività proposte, inserite nel progetto complessivo di crescita dell’alunno
mirano a valorizzare innanzitutto gli aspetti educativi e formativi che l’uso
della mountainbike è in grado di esprimere, fino a giungere a proposte di tipo
sportivo, favorendo inoltre il suo inserimento consapevole ed autonomo
nell’ambiente che lo circonda.
OBIETTIVI GENERALI
Il
progetto ha lo scopo di:
-Motivare
gli alunni all’uso della mountainbike, facendo conoscere le varie possibilità
di utilizzo di questo strumento, sia individualmente sia in forma associativa.
-Svolgere
un ruolo di sostegno alla realizzazione dei programmi di educazione stradale
svolti dalle scuole elementari o sopperire alla mancanza nel caso non fossero
stati organizzati.
-Fornire
agli insegnanti delle varie materie un supporto tecnico organizzativo e
programmatico volto a favorire, attraverso proposte dell’uso della
mountainbike, il raggiungimento degli obiettivi didattici - formativi dei loro
programmi.
-Creare,
nel rispetto della centralità della scuola, proposte di educazione motoria e
sportiva integrata e condivisa con altre agenzie formative, favorendo il
coinvolgimento di altri soggetti del territorio.
-Promuovere
ed incrementare la pratica sportiva, definendo nuovi ambiti di intervento e di
collegamento dell’educazione fisico - motoria con le altre educazioni, nel
rispetto del principio che considera ogni allievo una totalità antropologica
composta dall’interazione della sfera motoria, con quello cognitiva, emotiva,
sociale e relazionale.
-Trasmettere
una cultura ambientale che attraverso lo studio e la conoscenza dei diversi
ambienti educhi al rispetto e alla conservazione dei beni ambientali.
-
Valorizzare l’individuo come essere autonomo che si assume compiti e
responsabilità.
OBIETTIVI SPECIFICI
Attraverso
proposte adeguatamente formulate si ricerca:
-la
conoscenza della mountainbike e le modalità per il suo miglior utilizzo.
-l’apprendimento
delle principali abilità motorie che si acquisiscono attraverso l’uso della
mountainbike.
-l’apprendimento,
attraverso l’uso della mountainbike, dei corretti comportamenti da tenere su
strada applicando le conoscenze acquisite sulle norme del Codice Stradale.
METODOLOGIA
I
ragazzi saranno coinvolti in attività pratiche con la propria mountainbike.
Tali attività, di tipo prevalentemente ludico, prevedono esercitazioni per il
raggiungimento degli obiettivi su indicati. Si cercherà di mettere in relazione
la segnaletica stradale, il corretto comportamento da tenere in presenza di un
determinato segnale e le relative abilità richieste in mountainbike.
Si
propongono lezioni di due ore ciascuna che si svolgono in orario curricolare, i
cui contenuti tecnici riguardano la trattazione dei seguenti argomenti:
-manutenzione
della mountainbike e sviluppo della manualità.
-sviluppo
delle capacità coordinative in mountainbike.
-apprendimento
dei corretti comportamenti in presenza di segnaletica stradale.
-prova
pratiche che i ragazzi svolgeranno con la propria bicicletta.
Fase n.2
Conoscere
l’ambiente attraverso lA CARTINA DA ORIENTEERING.
COS’E’
L’ORIENTEERING
L’orienteering
è uno sport nato nei paesi scandinavi. In Italia non è ancora molto
conosciuto, mentre in quei paesi è lo sport nazionale.
Fare
Orienteering significa avanzare sul terreno con l’aiuto di una cartina e di
una bussola, scegliendo da soli la via migliore da percorrere, in base a scelte
che tengono conto delle condizioni del terreno, della rete di strade e sentieri,
degli ostacoli o delle zone pericolose, cercando di valutare quale sia il
percorso più veloce e vantaggioso per raggiungere punti prefissati.
I bambini di sei sette anni sono già in grado di
usare carta e bussola con proprietà per compiere facili percorsi. e possono
essere introdotti all’orienteering utilizzando l’ambiente scolastico come
punto di partenza.
Attraverso un programma educativo appropriato,
l’orientamento consente di apprendere varie materie e costituisce inoltre un
centro ideale per creare nuovi interessi.
Si comincia da ciò che i bambini conoscono e si sale
progressivamente con il livello di difficoltà: banco, parte della stanza,
classe, palestra, edificio scolastico esterno, cortile o giardino, parco
conosciuto, centro storico quartiere, zone sconosciute ma semplici con sentieri
ben visibili, carta normale da orienteering ben rilevata con molte linee
conduttrici.
L’”allenamento mentale” del gioco impegnato
dell’orientamento facilita apprendimenti e determina risposte personali
creative in soggetti di qualsiasi età ma in particolar modo nei bambini,
lasciando grandissimo spazio alla rielaborazione e alla ricerca personale.
Ogni volta che lo si pratica i bambini sono coinvolti
in un viaggio di riscoperta che avvicina uomo-ambiente-educazione ai valori.
Dalla base della didattica o come attività
ricreativa, all’agonismo vero e proprio l’orientamento muove impulsi verso
la conoscenza e comprensione dei propri sforzi valutando capacità e limiti
migliorabili.
Il confronto con l’avversario, o più semplicemente
con il compagno di giochi, può dunque risultare meno difficile nella
comprensione e nel rispetto dei propri sforzi.
La capacità di osservazione si affianca alla
percezione dello spazio attraverso la coordinazione motoria e lo sviluppo della
concentrazione, migliorano la capacità di scelta, di autonomia, dello spirito
di collaborazione che un bambino sviluppa in maniera naturale, riconoscendo le
proprie capacità ma soprattutto accettando i propri limiti, prima di
migliorarli.
FINALITA’
L’Orienteering a scuola si inserisce nel più ampio
progetto educativo rivolto allo sviluppo della personalità complessiva
dell’alunno; favorisce il suo inserimento consapevole ed autonomo
nell’ambiente che lo circonda aiutando a sviluppare:
-la capacità di osservazione
-la percezione dello spazio
-la rappresentazione dello spazio
-l’attenzione e la concentrazione
-la capacità di scelta, di prendere delle decisioni
-l’autonomia
-il riconoscimento delle proprie capacità e limiti
-la memorizzazione
Valenze educative dell’orienteering
Obiettivi
trasversali:
-trasmettere
una cultura ambientale che, attraverso lo studio e la rappresentazione grafica
dei diversi ambienti, educhi al rispetto ed alla conservazione dei beni
ambientali
-valorizzare l’individuo come essere indipendente
ed autonomo attraverso l’assunzione di compiti e responsabilità
-indicare un percorso educativo che risponda
all’esigenza di dare continuità al processo di maturazione della personalità
nella sua componente fisica ed intellettiva.
METODOLOGIA:
I ragazzi coinvolti nel progetto conoscono
l’orienteering perché la loro insegnante di Educazione Fisica svolge questa
attività nell’ambito del suo programma curricolare.
La nostra associazione mette in pratica, con
esperienze outdoor, quanto appreso anche con
la mountainbike all’interno del Quartiere attraverso prove pratiche
(simulazioni, giochi di percorso con riconoscimento di simbologie..)
Tali attività, di tipo prevalentemente ludico,
prevedono esercitazioni per il raggiungimento degli obiettivi definiti
attraverso materiale opportunamente strutturato.
DESTINATARI
DEL PROGETTO:
Il
progetto prevede il coinvolgimento degli alunni delle classi: prima M e prima N
/seconda H seconda M e seconda N,/ terza M e terza N della Scuola Media
Bellavitis, sita nel Quartiere Aurora in Comune di Udine, Terza Circoscrizione.
.
Si
prevede un numero massimo di 25 alunni per gruppo-classe.
PERIODO:
Lezioni
introduttive Novembre/ Dicembre (durante le lezioni curricolari)
Attività
outdoor Gennaio-Febbraio 2006