Come
è nata l’organizzazione della Coppa del Mondo di Mtb-O in Friuli
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Il successo
organizzativo in ogni gara di orienteering e, in questo caso di una
Coppa del Mondo di Mtb-O, non
è casuale. Scaturisce dal perfetto amalgama di tutte le componenti che
vi partecipano. Vediamole insieme, in quanto il Friuli ha costituito in
questo caso un buon esempio di collaborazione a ruoli distinti. Il
Comitato era formato da un pool di società sportive che operano al’interno
del Comitato Regionale della F.I.S.O: la società Friuli Mtb &
Orienteering di Udine e la Nordest di Tarcento che sono anche titolari
dei diritti sportivi degli impianti, cioè le cartine da orienteering,
utilizzati nel corso delle prove di Coppa del Mondo di Mtb-O. Mentre la Friuli Mtb & Orienteering si è distinta in questi ultimi tre anni per l’organizzazione di prove nazionali di questa specialità e per la produzione cartografica che permette lo svolgimento della disciplina, la Nordestarcento si è dimostrata un’ autentica fucina di campioni tanto da riconfermarsi nel 2003, per cinque anni |
consecutivi, Società campione d’Italia :
Assoluta, Giovanile, Elite
La
Friuli Mtb & Orienteering si è allora candidata proponendo di
disputare le gare sul territorio nazionale: a San Leonardo e a Buttrio,
di cui possedeva gli impianti cartografici e a San Daniele, allargando
la collaborazione alla società Nordest Tarcento che ne possiede i
diritti sportivi. Era stato richiesto alla IOF di disputare tre gare per utilizzare tutte le cartine in quanto a parer nostro ben rappresentavano il territorio friulano, dalle dure rampe del Karkos nelle Valli del Natisone, dagli strappi brevi e secchi dei Ronchi, ai percorsi più dolci e veloci delle morene del medio Friuli. La Friuli Mtb & Orienteering ha
presentato la candidatura alla IOF ad organizzare le gare nel gennaio
del 2002. La I.O.F. con sede a Helsinki, dopo le opportune verifiche
sulle capacità organizzative della società e la valutazione tecnica
sugli impianti sede delle manifestazioni ha accolta nell’agosto del
2002 la candidatura della
Friuli Mtb & Orienteering di Udine. Per motivi relativi
all’ omogeneità del terreno di gara la IOF ha individuato negli
impianti di Buttrio e San Daniele, quelli che sono stati alla fine
utilizzati in gara. L’Italia
ha ottenuto per la stagione 2003 l’incarico di organizzare due prove
di Coppa del Mondo, la
prima si è svolta a Roma dal 25 al 27
aprile la
seconda in Friuli Venezia Giulia dal 9 all'11 ottobre. Questo
abbinamento in Italia fra Roma e il Friuli Venezia Giulia ci spinto ad
un confronto con la capitale non solo sul merito tecnico, che crediamo
di essere riusciti a sostenere, e i riconoscimenti pubblici stanno a
dimostrarlo, ma soprattutto sull’allestimento della manifestazione. A
Roma abbiamo contrapposto la città ducale, Cividale del Friuli come
sede della Coppa del Mondo, una
delle località storiche più notevoli della Regione. Ma l’ambito
territoriale abbracciato dalla manifestazione di ottobre, come vi è
visto, è stato ben più ampio e riteniamo che la Coppa del Mondo di
Mtb-O sia diventata una splendida opportunità di conoscenza del nostro
territorio. I
ruoli sono stati definiti nel corso dei numerosi incontri fra le
società di Paolo Di Bert, presidente del Comitato Organizzatore, e di
Cristian Coianiz, vicepresidente, presso l’Ostello Europa di Tarcento,
la ‘tana’ di Nazzareno Menis, responsabile tecnico dell’evento. Paolo e la Friuli Mtb si
sono occupati dei rapporti istituzionali e del recupero delle risorse
finanziarie, della promozione dell’evento attraverso i media.
Nell’ambito della manifestazione la Friuli Mtb ha svolto compiti di
segreteria generale e interpretariato e curato gli eventi collaterali
oltre ai ristori in gara. Cristian e la Nordest
hanno avuto un più specifico ruolo tecnico-logistico con la
predisposizione della segnaletica, dei trasporti, dell’allestimento e
aggiornamento del sito Internet e dell’elaborazione dei dati in gara. Nazzareno ha creato uno
staff tecnico di alto livello in tutti i ruoli, dai tracciatori: Fabio
Hueller per Buttrio e Maurizio Ongania per Cimano e Ragogna, Bepi Simoni
alla gestione dello SportIdent, Walter Peraro e Antonello Martire come
speaker, Giuliano e Liliana Moretto responsabili del Campus di San
Pietro dove erano alloggiati gli atleti. Cesare Tarabocchia,
delegato FISO della manifestazione, ha rappresentato un’interfaccia
indispensabile fra l’organizzazione e il delegato della IOF Iain
Rochford. Ha inoltre allestito il trainig di San Leonardo ed il model
event di Gramogliano, di quest’ultima obbligatoria fase che precede la
giornata di gara, è stato l’artefice assoluto.
57 in totale le persone dell’organizzazione che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione che ha visto la Semiperdo gestire in modo impeccabile le quattro partenze delle gare in programma con otto uomini stabilmente sui campi di gara. Ma come dimenticare gli
uomini del G.S.Alpini di Udine, della Maratonina di Udine, gli alpini in
congedo della Sezione di Udine e Cividale. I volontari messi in campo
dalle Pro Loco di Buttrio, Cimano, Muris. La preparazione della
manifestazione non comprendeva solo le due competizioni internazionali,
ma una serie di eventi collaterali che dovevano promuovere
l’orienteering nella nostra Regione. Si è cominciato l’8 ottobre
con l’Ori-Tour di Udine curato da Aldo Genuzio, che voleva essere la
dimostrazione di come la carta di orientamento della città possa
assolvere in modo originale a scopi turistici con l’organizzazione di
una manifestazione non competitiva di orienteering
in cui sui punti di controllo corrispondenti ai maggiori
monumenti della città, i partecipanti trovavano una breve descrizione
in inglese. Importante anche la gara
sprint di C-O in centro storico a Cividale del Friuli il 10 ottobre con
partenza in linea per le categorie Atleti di Coppa del Mondo, Open,
Scuole ed Esordienti. Vi è stata la raccolta
dei contributi scritti di tutti i team leader delle nazioni presenti in
un documento sul doping per esprimere il ‘no’ del nostro sport a
questa pratica illecita. Le cerimonie di apertura
a Cividale del Friuli e di chiusura a San Daniele. La promozione dei
prodotti friulani presso gli ospiti stranieri in diversi locali dei
Comuni sedi della manifestazione. La finale di Coppa
Italia di Mtb-O a Muris di Ragogna ha messo il suggello a tutti questi
eventi. La Coppa del Mondo di
Mtb-O ha avuto servizi televisivi da parte della rete regionale di RAI
3, di Telefriuli e Telepordenone oltre ad una puntuale copertura a mezzo
stampa da parte del Messaggero Veneto curata da
Massimiliano Oleotto. Un’ultima annotazione
sulla segreteria che con il suo staff di 8 persone capitanate da Angela
ha saputo reggere in modo sereno a tutte le richieste di ordine tecnico
e logistico degli atleti. Fra i sei
interpreti ottima impressione ha destato la dolcissima Mira Forsell,
finlandese di Helsinki, socia della Friuli Mtb, al suo primo impatto
organizzativo che è stata convocata presso l’Ufficio Stampa dalla
FISO per i Campionati Mondiali Master di C-O in programma ad Asiago nel
luglio del 2004. Ma terminate le gare nel Friuli orientale la struttura del Comitato Organizzatore non viene sciolta, semplicemente si sposta a Pradis per contribuire al successo della gara finale di Coppa Italia di C-O del 26 ottobre della Semiperdo di Maniago, agli ordini del presidente Mauro Nardi. I festeggiamenti di chiusura della Coppa del Mondo sono rimandati a novembre, per aspettare la conclusione di questo bellissimo ottobre orientistico friulano insieme agli amici di Maniago.
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