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Campionato Mondiale di Mtb-O 2011

Si sono conclusi ieri a Sossano in provincia di Vicenza con la prova Sprint i Campionati Mondiali di Mtb-O 2011. Nello staff tecnico era presente anche la nostra società, con il suo presidente nel ruolo di Direttore di Gara. E’ stata un’esperienza ricca dal punto di vista umano e delle conoscenze tecniche internazionali sul settore della Mtb-O in cui nei primi anni 2000 la Friuli Mtb è stata  una delle società all’avanguardia in campo organizzativo con al suo attivo tre Coppe Italia fra il 2000 e il 2003 e una Coppa del Mondo il cui risultato nella staffetta rappresenta ancora il miglior palmares della squadra azzurra. Accettando di far parte dello Staff,  dopo le precedenti esperienze in questo campo, ero curioso di verificare come un grande evento sportivo dal punto di vista della promozione del territorio si potesse coniugare con un elevato grado di standard tecnico nelle 6 giornate in cui erano impegnati gli atleti, tutte svolte su impianti differenti e alcuni a molti chilometri di distanza dall’Event Centre situato in un grande albergo di Montecchio.

Si è trattato senza dubbio di un ottimo successo.  Le due anime dell’organizzazione, quella tecnica e quella attenta alla cura del marketing e dei media, hanno offerto un prodotto di alto livello pur con qualche comprensibile sbavatura nel raccordo fra le aree  tecniche e logistiche soprattutto nel primo giorno di gara.

Con gli altri membri dell’area tecnica la  collaborazione è stata ottimale e, anche se le ore di sonno erano poche  e il lavoro tanto, abbiamo sempre trovato il tempo per confrontarci e allentare la tensione.

Belle le carte, i tracciati, gli allestimenti e buono in un ‘crescendo rossiniano’, come avevo pronosticato agli altri membri dello staff tecnico, il gradimento degli atleti di questo mondiale con cui si dovranno per forza confrontare tutte le future organizzazione per prendere spunti e suggerimenti.

E’ piaciuta anche la nazionale azzurra, peccato  sia stata penalizzata dalla  giusta decisione del comitato organizzatore di respingere un ricorso di Laura Scaravonati nell’ultima gara che, se accolto, avrebbe fatto riscrivere la classifica portando un argento ai nostri colori. Purtroppo non ci possono essere interpretazioni per i regolamenti e anche sapendo fondati i motivi del reclamo della squadra azzurra in merito ai tagli di percorso effettuati da alcuni atleti su un tratto non sorvegliato, (proprio perché non lo prevede il regolamento) non  si è potuto tener conto degli split time come prova.

Di questi mondiali mi fa piacere  ricordare tre flash:

-       Una ragazza russa di 20 anni, Svetlana Poverina,  che nella categoria Junior femminile ha conquistato uno splendido poker di titoli iridati (mai successo  prima) e che ho incontrato dopo l’ultima gara con la bandiera nazionale intimidita per tutta l’attenzione di cui la circondavano  fotografi e giornalisti.

-       L’ultima gara di Ivan Gasperotti , che nel 2003 proprio nella Coppa del Mondo in Friuli conquistò il primo posto nella staffetta insieme a Elvis Forabosco e Michele Mogno. Ho voluto farmi riprendere con questi atleti pieni di entusiasmo seppur,  dal punto di vista agonistico, nella fase declinante della loro carriera. E’ stato un ritorno al passato anche se con sorpresa, uno di questi, Elvis, a questi mondiali difendeva i colori della Croazia.

-       Il fair play che ancora esiste nel nostro sport povero di fondi ma non di valori:  l’atleta estone Erm Tõnis aveva già iscritto il suo nome al secondo posto della classifica finale quando controllando i tempi dello split time ha capito di aver commesso un errore tecnico tagliando il percorso di gara su una traccia formata da altri atleti pensando ad una connessione fra due sentieri che in carta non era segnalata. Ha chiesto informazioni in arrivo, ha preso parte alla flower cerimony per consentire all’organizzazione di rispettare la rigida tabella dei tempi. Poi ha preso carta e penna e denunciandosi per l’infrazione si e’ autosqualificato restituendo l’argento mondiale. Prima di tornare a casa ho pregato l’organizzazione che nella serata di premiazione l’atleta estone partecipasse come ospite d’onore in quanto testimone di un gesto di grande sportività.

 

Che dire alla fine di una settimana adrenalinica come questa? Che tutto l’impegno profuso nella preparazione dell’evento che mi ha visto coinvolto fino dal lontano 2009, ha prodotto i suoi frutti in termini di esperienza sul campo, analisi e risoluzione dei problemi, comprensione dei limiti delle risorse economiche e umane messe in campo e del ricco patrimonio di sacrificio e buona volontà di cui tutti, nessuno escluso,  si sono resi testimoni.

Mi rendo conto che mi sono messo in gioco in questa avventura trascurando forse troppo i rapporti con i soci in questo ultimo periodo, ma spero che la società nella sua interezza comprenda che l’ho fatto soprattutto per acquisire un bagaglio di competenze che potranno essere molto utili per i nostri progetti futuri a cominciare proprio dal prossimi  European Master Games di Lignano che, oltre a me, vedono numerosi tecnici della nostra associazione impegnati dal 10 al 17 settembre e  fin d’ora li ringrazio per la disponibilità.

Termino con un augurio a tutti noi per il futuro: che tutto ciò per cui ci impegnamo serva a renderci  sempre più consapevoli che “ siamo piccoli, ma cresceremo…”.




Modificata da Presidente il 2011 08 29 Mon 23:29
Modificata da Presidente il 2011 09 10 Sat 19:20

Autore: Presidente
2011 08 28 Sun 18:50

Album fotografico: vai!

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